Ci sono anche due possibili collocamenti di obbligazioni impact e un social bond. Per contro, ci sono solo 5 aziende su 44 che si dicono pronte a valutare l’investimento della cassa in strumenti Sri
Piazza Affari si deve preparare a un’ondata di green bond. Secondo i risultati del sondaggio IGI 2018 sulle prime 100 società quotate, infatti, sono almeno 11 le aziende che stanno valutando l’emissione di obbligazioni verdi, cui si aggiungono due società che valutano un impact bond e un’azienda che studia un social bond. I numeri emergono dalla parte di indagine straordinaria del sondaggio, quella finalizzata a indagare “I legami tra Aziende e finanza Sri: Investitori Sri, Engagement, Ruolo del Cfo, Strumenti”, alla quale hanno preso parte 44 società (tre in meno rispetto all’indagine ordinaria).
Significa, quindi, che oltre un quarto delle aziende partecipanti a IGI si prepara a un collocamento di natura socially responsible investing (Sri). Si tratta di un balzo notevole. Nel paniere dei rispondenti, in 4 hanno già emesso green bond, in 2 un social bond. Un balzo, peraltro, che conferma il passo in avanti dell’integrazione degli Esg in azienda (vedi articolo “IGI 2018, la Csr non è più (solo) un mestiere per Csr manager”) e, in particolare, la loro integrazione nell’area finanza (vedi articolo “IGI 2018, il 50% dei Cfo è già Esg”)
Resta ancora limitato, invece, il numero di aziende che si dice pronta, nell’ambito della gestione della propria liquidità, a valutare investimenti Sri (azioni Sri, fondi Sri, Etf Sri, green bond, impact investing). Il numero si ferma a cinque.
Fonte: articolo ripreso integralmente da ETicaNews, dove è stato pubblicato in data 11 giugno 2018