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INTEGRATED GOVERNANCE INDEX
L’Integrated Governance Index è stato realizzato da ETicaNews e TopLegal attraverso il coinvolgimento delle prime 100 società italiane per capitalizzazione. Ogni società è stata invitata ad analizzare e a riportare in un questionario di una trentina di domande il proprio modello di governance della sostenibilità. Il punteggio medio, relativo alle aziende confrontabili, ossia a quelle che hanno partecipato anche all’edizione 2016, è stato del 12% superiore a quello dello scorso anno. Inoltre, la survey ha registrato un ottimo feedback (quantitativo e qualitativo), con una notevole risposta da parte delle aziende di media capitalizzazione (quelle dopo le prime 40, non considerate nell’edizione 2016). Il grado di engagement complessivo è stato attorno al 50%, tra questionari compilati (33) e aziende che hanno voluto interagire col progetto rimandando la compilazione, per contingenze esogene (operazioni straordinarie o cambi di management) o opportunità di equilibrio interno (aziende che hanno avviato il percorso).
NEDCOMMUNITY
La ricerca è stata realizzata da Nedcommunity e Methodos presso il network dei consiglieri indipendenti e dei sindaci associati a Nedcommunity. Il sondaggio ha chiesto ai consiglieri (per il 58% dei casi attivi in società quotate) di esprimere la propria opinione sui modelli di governance “visti dall’interno”. Tra i punti chiave, emerge che solo nel 51% dei casi “il cda è stato informato in merito all’introduzione della Direttiva UE sulle non-financial and diversity information (2014/95/UE)”. Un ritardo sui fattori environmental, social e governance confermato dal fatto che solo il 42% ritiene che “sia stato definito chiaramente il ruolo del cda in materia di definizione della strategia di lungo periodo e di indicatori di performance su tutte le forme di valore prodotte dall’azienda, quindi anche in materia Esg”. E che solo il 51% ritiene che “i singoli consiglieri siano del tutto consapevoli delle proprie responsabilità rispetto alle strategie di lungo periodo dell’azienda e quindi a tutte le forme di valore che questa produce (includendo i fattori Esg)”
MORROW SODALI
La ricerca è stata realizzata da Morrow Sodali presso un campione di investitori internazionali, tra dicembre 2016 e gennaio 2017, con in gestione asset per 24mila miliardi di dollari. Tra i punti chiave, il fatto che il 72% ritiene molto importante la disclosure sulle tematiche ESG da parte delle società quotate nelle relazioni con gli azionisti. Sul fronte dell’engagement, quasi il 50% lo ritiene necessario per costituire una struttura proprietaria di lungo termine. Inoltre, per consolidare il rapporto con l’investitore nelle tematiche ESG, oltre il 50% ritiene che vi debba essere un coinvolgimento di rappresentanti del CDA e della funzione Investor relations.
WORKSHOP SETTEMBRE 2017
A settembre 2017 si è svolto il primo workshop di lavori su metodologia, risultati e tematiche dell’Integrated Governance Index (Igi). Materialità, Hr, green bond, competenze specifiche nel board e “sei capitali” sono le parole chiave emerse durante l’incontro che si è articolato con una presentazione su metodologia e su risultati dell’Index e con tre tavoli operativi di lavoro rispettivamente sul board, sulla remunerazione e sul ruolo del Cfo.
Attorno ai tavoli, le diverse funzioni aziendali coinvolte nel processo di integrazione appartenenti a dodici aziende destinatarie del questionario che si sono confrontate sulle analisi dell’indice e sulle modalità per l’efficace integrazione delle tematiche Esg nella governance. Per ciascuna azienda hanno partecipato una o più figure riconducibili all’area sostenibilità, affari legali, governance, risk management e al board dell’azienda.
Di seguito i materiali del workshop:
– Workshop IGI 14.09.2017_Presentazione
– Report workshop IGI 2017

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